Tuesday, May 25, 2010

Intervista doppia

Monday, May 24, 2010

Leggete, per favore

Leggete questo link per favore. Tutti i democratici onesti sanno a chi fa riferimento questo sito. Conoscono l'enorme conflitto di interessi di questa persona riguardo al tema intercettazioni. Sanno come ha condotto il centrosinistra all'incapacità politica quando potevamo ancora essere capaci.
Poi chiedo a tutti di interrogarsi se nel PD ci sia veramente bisogno di gente così o se non dobbiamo invece fare pulizia.

leftwing.it, intercettazioni

Sunday, May 23, 2010

Wednesday, May 19, 2010

Prodi Otto e Mezzo 3/3

Prodi Otto e Mezzo 2/3

Prodi a Otto e Mezzo 1/3

Monday, May 17, 2010

Secondo voi chi dei nostri deve tremare?

Annotano i Ros nella loro informativa: «Gli incontri tra Pompeo Rosario Padovano e l’avvocato Flavio Fasano, già Sindaco del comune di Gallipoli, oltre alle richiamate esigenze riguardanti l’omicidio riguardavano anche altri argomenti che denotato lo stretto legame comunque esistente tra i due». Più avanti si legge: «Successive conversazioni tra Padovano e Fasano erano infatti attinenti al recupero di materiale documentale, da far pubblicare sugli organi di informazione, riguardante l’acquisto da parte di politici di copie del testo scritto dal defunto capo clan Salvatore Padovano, intitolato “Da Ciano all’11 settembre”. La finalità era quella di screditare gli avversari politici di Fasano, candidati nelle elezioni amministrative del 13 e 14 aprile 2008».

Da La Gazzetta del Mezzogiorno

Sunday, May 16, 2010

News

Consiglio web: pd2.it

Sunday, May 9, 2010

Bersani in Sardegna 2

Bersani in Sardegna 1

Nomine in libertà

Parco Minerario, nomine cercasi. Nomine di provata "libertà"?

Friday, May 7, 2010

Approvato il bilancio del Coseca

Il Coseca sana i conti, approva il bilancio e parla di futuro. Al prossimo esercizio l'ardua sentenza.

Chi ha paura della musica?

Wednesday, May 5, 2010

Granduca - via, altraeuropa-tito.blogspot.com


Denis Verdini è un personaggio curioso, il collo forte i capelli folti, banchiere a modo suo, il fascino del toscano che prende a morsi la vita come fa con le bistecche alle sagre. A Roma vive come un principe del rinascimento, altro che lettoni di Putin, lui ha classe. Eppure fino all'anno scorso non avresti mai detto che potesse intrallazzare così tanto. Già perchè pareva che ci sapesse fare Denis, che conoscesse "Il Principe" e quell'altro Pesudoprincipe a memoria. Che se fosse nato solo centocinquant'anni fa sarebbe stato un Granduca, ma non come Canapone. Di quelli alla Cosimo I, il conquistatore di Siena, che se voleva qualcosa la prendeva, donne o città, e alla fine si risolveva tutto in un trionfo coi tappeti rossi appesi alle finestre ed archi improvvisati con frutta e fiori.
Ma Verdini non è un Medici e neanche un Asburgo, è di origini umili. Verdini ha commesso l'errore di tutti i parvenu: ha voluto strafare, ci ha dato troppo dentro e ha creduto di essere invincibile solo perchè era arrivato là dove nessuno della sua famiglia era mai arrivato. Verdini ha conosciuto il potere senza essere stato educato a riceverlo. E allora si è fatto beccare. Per la seconda volta.
Ieri la Procura di Firenze ha chiesto il giudizio immediato per l'affaire della scuola dei marescialli, in cui sono coivolti imprenditori suoi amici.
Non è bastato. Quei giacobini della Guardia di Finanza hanno infierito e stavolta non si sa se le truppe imperiali scenderanno da Milano/Arcore come fecero nel '49 a salvare il principe in difficoltà. Stavolta l'intreccio è complicato, terribile. Ci sono dentro tutti. Lui, gli imprenditori, la banca, Propaganda Fide (signora dell'Ici). Praticamente rappresentanti di tutti i settori della classe dirigente italiana.
Stavolta può darsi che l'Imperatore lasci da solo uno dei suoi generali. Che dopo Scajola abbandoni anche lui. Può darsi che Denis debba abbandonare Firenze e la sua villa romana. Purtroppo non sappiamo se potrà farlo come l'ultimo dei granduchi, nella tranquillità e nell'affetto di un popolo che in fondo aveva voluto bene a quel principe affettuoso e un po' tontolone. Forse stavolta la folla farà più rumore, ma tranquillo Denis: siamo in Italia. Qui il rumore al massimo è un ultrasuono.

Sunday, May 2, 2010

Senza parole

Piccole Faenzi imparano da grandi presidenti

Le maggioranze che si cambiano le regole da sole, anche in piccolo. Moda o filosofia di vita?

iltirreno.gelocal.it