Wednesday, April 30, 2008

Il liberale illiberale (numero 0)

(in foto Luigi Einaudi)

Ho pensato di aprire una rubrica su questo blog (che potrete trovare cliccando su IL-Liberale sulla colonna "etichette" a destra): il liberale illiberale.

Focus della rubrica saranno le politiche illiberali che il presunto liberale SB porterà avanti nei prossimi anni. Di lui, del suo partito, degli ideologi del suo partito.
L'obiettivo è duplice: il primo, che prospetto abbastanza semplice, è smascherare le contraddizioni di un popolo e di un capo-popolo che ammiccano all'aggettivo "liberale". Per fare ciò mi appoggerò anche alle riflessioni dell'Istituto Bruno Leoni, l'unico vero think tank italiano, l'unico raggruppamento di liberisti (con un qualche peso) in Italia. Non condivido in pieno le loro opinioni ma sono coerenti con il loro modo di pensare, competenti e non populisti.
Il secondo obiettivo, che sarà più complesso, sarà quello di spiegare nella maniera più semplice e quanto meno autoreferenziale i motivi delle contraddizioni. In questo avrò bisogno di voi lettori di questo blog (sempre più numerosi) che mi indichiate le lacune nell'argomentanzione e/o le complessità nell'esposizione.


p.s.: spero che la redazione di debito in materia grigia mi lasci lo spazio per pubblicare tale rubrica anche sul giornalino.
p.p.s.: penso che sarà una rubrica molto lunga! Speriamo di essere all'altezza.

Monday, April 28, 2008

Friday, April 25, 2008

Thursday, April 24, 2008

La cordata scordata: i 300 milioni per Alitalia sono stati sottratti dalla Ricerca

Così bruciamo il nostro futuro». È epigrafico, suo malgrado, Andrea Ballabio, direttore dell’Istituto Telethon di genetica e medicina di Napoli. Lo scienziato è amareggiato e non poco: ha appena appreso dai giornali del prestito-ponte del governo per Alitalia (300 milioni). «Quei soldi - dice - sono stati distratti dalla ricerca scientifica. Che si conferma sempre in coda ai pensieri della politica».

Questa la fonte.

Forse anche il direttore Ballabio fa illazioni?

La cordata scordata (re-post)

Questo post pubblicato ieri ha avuto un boom di contatti (più di 250 in un solo giorno), molti dei quali derivano da oknotizie (lasciateci un parere positivo, please).

Tra i commenti un anonimo ha detto con toni borgheziani che erano mie illazioni le perplessità sul prestito ponte. Just in time, la Commissione Europea ha espresso gli stessi dubbi. Ma forse fanno delle illazioni anche a Bruxelles.

Il commento al post più carino che abbiamo ricevuto su oknotizie lo riporto sotto (che fa riferimento alla campagna "difendere Roma"):
Comunque anche io sono italiana e vorrei restare italiana,che dite il governo me lo farà un prestito ponte?

Wednesday, April 23, 2008

La cordata scordata

Intanto siamo a meno 300 milioni di euro dalle tache pubbliche. Ringraziamo SB per le sue interferenze nel caso Alitalia che ha permesso che la più grande compagnia aerea (in termini di fatturato) scappasse e che ha preteso che il Governo Prodi ri-finanziasse più del dovuto Alitalia.

De facto il liberista SB ha bloccato un'asta internazionale (facendoci passare per i soliti italiani provincialisti) e ha costretto un cospicuo intervento statale sotto forma di finanziamenti (di cui molto probabilmente la Commissione Europea ci punirà) per risolvere temporanemente la questione Alitalia.
A questo punto chiedo ausilio a qualcheduno del PDL (ma va bene anche della Lega) che mi spieghi cosa sia il liberismo, perchè penso di aver perso qualche cosa.

Della famigerata cordata italiana per ora se ne è solo chiacchierato, anche con Putin (il quale ricordo che non è italiano pur parlando molto bene l'italiano (frutto dell'addestramento KGB)).

Io provo a fare un pronostico. Alitalia verrà venduta a pezzi dopo l'estate, e tra i compratori ci saranno i russi e personaggi italiani molti vicini a SB e ai suoi interessi.

Al link potete leggere la nostra ricostruzione del caso Alitalia, in cui si esplicano le colpe di SB e Lega.

Contribuendo, nel mio piccolo a difendere Roma, riporto la concreta e precisa spiegazione di Gianni Alemanno sul perchè sia un bene che AirFrance sia scappata e che i contribuenti italiani abbiano sborsato 300 milioni di Euro: "Si chiama Alitalia - ha detto il candidato del Pdl a sindaco di Roma, durante Ballarò - significa che è italiana, la compagnia deve rimanere italiana". Ho il sospetto che per gli stessi concreti e precisi motivi arriveranno delle richieste al Governo di finanziamento anche da Publitalia, Telecom Italia, Radio Italia, Miss Italia e la signora Italia che abita vicino a casa mia.

Nulla di nuovo, per ora.

Thursday, April 17, 2008

Carpe Dem, 4a giornata

Sabato 19 aprile 2008, sempre presso gli studi di Nessuno TV, in via Giacomo Bove 36, dalle ore 9.30 alle ore 19.00.

9.30-10.30
Pietrangelo Buttafuoco giornalista e scrittore.

11.00-12.00
Paolo Nerozzi sindacalista Cgil e candidato alla Camera PD.

12.30-13.30
Andrea Rovere regista.

15.00-16.00
Marco Pannella.

16.30-17.30
Giuliano Da Empoli sociologo ed editorialista de Il Riformista.

18.00-19.00
Maurizio Costanzo

Come per le altre giornate è assicurata la presenza di Giovani Democratici Follonichesi

Tuesday, April 15, 2008

Lavoro incompiuto

Iniziato solo pochi mesi fa, il lavoro è incompiuto. La prima metà dell’opera è stata chiamare al Pd tutti gli elettori di sinistra ormai perfettamente maturi, che non tollerano più nel 2008 di dover votare per chi in partenza vuole solo gratificarsi all’opposizione.
Rimane il resto, che è molto. Cioè tornare pazientemente a rivolgersi all’altra Italia, a quell’Italia (certo non popolata da mascalzoni, evasori fiscali o creduloni) che ancora stavolta non s’è fidata del centrosinistra.
Veltroni ha ricominciato a farlo ieri sera, con un gesto che non è solo di correttezza (quella mai dimostrata da Berlusconi in situazioni analoghe), ma è già fondativo della strategia del Pd. E della costruzione del suo domani.

da Europa

Monday, April 14, 2008

La parola al filosofo

Ogni paese ha il governo che si merita

Jean-Paul Sartre

Friday, April 11, 2008

Thursday, April 10, 2008

Astensionismo


PRO & CONTRO

APRI-LE PORTE AL NUOVO PD


Festa di chiusura campagna elettorale.

Programma (provvisorio). In corsivo i "momenti" musicali

17.00 ORANGE BUD
17.30 MARINO ARTUSA (AMBIENTALISTA DEL PD)
17.45 RIO TOM
18.15 ROSA SORRENTINO (AMBIENTALISTA DEL PD).
18.30 FORMALDEIDE
19.00 LUCA SANI (CANDIDATO ALLA CAMERA PD).
19.15 MARZIO SCHEGGI (SEGRETARIO PROVINCIALE PD).
19.30 STEFANO CANTINI
20.15 REVERS
20.45 GRUPPO GRAMMA
21.30 VOCAL SISTERS
22.00 GRUPPI VARI
22.45 INTERVENTO FINALE

IL TUTTO VERRA' PRESENTATO DALLE RAGAZZE DEL PD

Monday, April 7, 2008

Postare su Repubblica? Si può fare

Fa un certo effetto vedere un tuo post comparire su Repubblica recensito dal giornalista Zambardino (vedi qui) nella sua rubrica Netmonitor.

“Il voto utile? Quello che vale 100 euro“. In questo lunedì di conto alla rovescia c’è di tutto: dal voto utile alle schede fasulle, cannoli, mozzarelle e sfogliatelle, fucili ePdychiatric Help”. L’omogeneità della discussione va a farsi benedire. E quindi partiamo dalla poesia di un nome: Viapietronenni4, che propone un onesto ragionamento sul voto: “L’unico voto utile è il voto cosciente”. Invece per Cloridrato di Sviluppina: “L’unico voto utile è quello per il quale ti danno 100 euro in cambio”. Il voto dato per passione è “altruista”.

Sunday, April 6, 2008

Questione generazione (n-esima puntata)

Ecco la classifica dei partiti, sulla base del numero di giovani inseriti nelle liste:
Partito Percentuale under 40
SINISTRA ARCOBALENO 40,1
LEGA NORD 39,6
LA DESTRA 35,2
PD 34,9
IDV 27,6
UDC 26,9
PDL 24,8

Fonte: Francesco Delzio

Friday, April 4, 2008

Per Walter

Il forum dei giovani democratici di Follonica

For this year Italians are being asked to vote for someone who is simply unfit to lead a modern democracy

  1. Silvio Berlusconi has failed to show that he is any more worthy of leading Italy today than he was in the past.
  2. During his most recent spell in office, between 2001 and 2006, Mr Berlusconi did achieve modest improvements to Italy's unsustainable pension system and to its inflexible labour market.
  3. Much of his energy, though, was devoted to furthering his own, or his friends', interests. Some of his efforts took the form of laws (like the country's statute of limitations) that helped him to avoid conviction, some to attacks on the judiciary, some to the introduction of a voting system partly designed to keep him in power.
  4. Perhaps, now that he is rid of most of his legal troubles, he can start to think more about a place in history as a great reformer and less about staying out of jail.
  5. He is more likely to have his eyes on a populist route to the presidency.
  6. For this year, as in every year in which Mr Berlusconi has been a candidate, Italians are being asked to vote for someone who is simply unfit to lead a modern democracy.
  7. The Economist, which had called on him to resign in 1994, declared him unfit to run Italy. His response was a libel suit, which remains open. Our judgment, however, has been amply vindicated. Not only did the charges and conflicts of interest persist but so did the attacks on the judiciary.
  8. In January this year, for instance, he was acquitted of false accounting in the 1980s because a law passed by his government in 2002 had decriminalised the activities he was accused of.
  9. He is still Italy's richest man, still beset by conflicts of interest, still unfit, even if he were a great reformer, to rule Italy.

Tratto dall'Economist (qui l'articolo). A parte il punto 2 (che condivido solo parzialmente) condivdo tutto.

Wednesday, April 2, 2008

Incontro con Luciano Modica

Lotta per il merito” è questo il cardine su cui si è basato l’incontro organizzato per Domenica pomeriggio (30 Marzo) dal PD follonichese con Luciano Modica, sottosegretario al Ministero della Ricerca e all’Università e candidato al Senato per il PD.
“Lotta per il merito” a partire dall’Università. Veltroni, ha dichiarato Modica, mi ha affidato l’incarico di preparare già dal primo Consiglio dei Ministri, se il PD vincerà le elezioni, un disegno di legge per premiare e sostenere i migliori giovani ricercatori, offrendo loro non solo risorse finanziarie ma anche strutture e spazi.
Si è parlato anche di Follonica; Modica ha ricordato che la delocalizzazione delle Università, come nel caso follonichese, debba essere razionalizzata prevedendo sia un più forte e stringente rapporto con il territorio sia un corpo docenti strutturato nel luogo, ovvero che svolga ricerca e attività di insegnamento non saltuariamente nella zona. E poi si è parlato di SISS e valore legale di laurea.
Circa le SISS Modica ha rassicurato un giovane studente: la posizione di coloro che sono già iscritti a queste scuole per l’insegnamento verrà regolarizzata, ma che nei prossimi anni l’accesso all’insegnamento dovrà avvenire tramite concorsi nazionali e non per graduatorie spesso fittizie e superficiali.
Modica si è poi mostrato contrario all’abolizione del valore legale di laurea su esplicita provocazione di un giovane ricercatore intervenuto all’incontro. Tale abolizione creerebbe “università nei garage” e “questo non lo vogliamo”. Invece quello che è necessario è premiare i migliori indipendentemente da dove hanno studiato.
Infine Modica ha espresso il suo più grande rammarico di questi due anni di Governo: avevamo approvato un piano per assumere 4000 giovani ricercatori, e così svecchiare il corpo docenti universitario, con metodi più trasparenti e meritocratici di selezioni, mettendo sul piatto decine di milioni di euro. Purtroppo la Corte dei Conti ha bocciato il disegno di legge non perché non ci fossero la dovute coperture finanziaria, ma per cavilli giuridici e burocratici. Se vinceremo le elezioni, afferma Modica, interverremo su questi cavilli affinché quel progetto, che ci riporrebbe al passo con il resto del mondo universitario, sia da subito legge.

Tuesday, April 1, 2008

Operazione "Millenians"


"Millennials" così vengono chiamati in America quelli nati dopo il 1977: cresciuti con Internet e MTV, dotati di talento creativo, in grado di supportare il peso del multitasking, sempre di corsa e assetati di novità, quelli che vogliono ri-scrivere le regole (e non rigettarle come i loro padri/nonni), quelli che non solo usano la tecnologia ma la assumono come data, quelli per cui la morte di Kurt Cobain è un evento. Sono loro che bisogna convincere per vincere queste elezioni.

E noi ci proviamo.