Wednesday, July 30, 2008

Il toro che disse cornuto all'asino

Anche i parlamentari hanno diritto ad assentarsi dall’aula: sono uomini, quindi si ammalano, hanno degli impegni, delle debolezze. Ma che in un giorno decisivo per l’approvazione della cosiddetta manovra, manchino all’appello 67 deputati del PdL, e il governo di conseguenza vada sotto, non si giustifica. Però si spiega: alla Camera, la maggioranza si segnala per un alto numero di fannulloni, esattamente come un qualsiasi ufficio pubblico. Il che toglie al Parlamento qualsiasi titolo e ogni legittimità per legiferare allo scopo di ridurre entro limiti fisiologici il fenomeno assenteismo.

da Libero del 30 luglio 2008

Tuesday, July 29, 2008

Saturday, July 26, 2008

(Ri-)Rifondazione Comunista

Tra qualche ora si deciderà il futuro di Rifondazione Comunista e di una buona fetta della Sinistra italiana: Vendola o Ferrero? Aspettando di capire il futuro, vediamoci un video-fumetto sul passato: Fausto Bertinotti...


Friday, July 25, 2008

Thursday, July 24, 2008

Scuole PD

Dall'11 al 14 Settembre a Cortona si terrà la prima scuola nazionale di formazione politica del Partito democratico. Il costo varia dai 50 ai 100 Euro. Vedi qui per ulteriori informazioni.

E' nata inoltre la Fondazione Scuola di Politica, di cui è Presidente M. Salvati e Direttore S. Vassallo. Il link della Fondazione.

Infine sono on-line i resoconti e i video dell'ultima giornata di Carpe Dem, Formazione in Corso, progetto al quale il Forum dei Giovani Democratici di Follonica ha partecipato con costanza sin dall'inizio.

Le dichiarazioni sulla pulizia sono un cumulo di spazzatura

Silvio Berlusconi declared yesterday that he had "civilised" Napoli by ending its rubbish crisis -- although photographs showed that the mounds of waste had simply been moved into the suburbs.

Silvio Berlusconi ha dichiarato ieri di aver “civilizzato” Napoli portando a conclusione la crisi dell’immondizia – sebbene delle fotografie dimostrino che i mucchi di spazzatura sono stati semplicemente spostati in periferia.


Independent 19 Luglio 2008, traduzione italiana QUI

L'inflazione la pagano i lavoratori

L'inflazione la pagano i lavoratori: "Non si può affrontare il tema dell'inflazione scaricandolo sui lavoratori pubblici e privati". È quanto ha affermato Enrico Letta durante il dibattito di Omnibus Estate su La7, riguardo ai provvedimenti della Finanziaria. "L'inflazione è arrivata al 3,8% e non c'è mai stato un divario così alto tra inflazione reale e programmata nella storia italiana. La mia critica al Governo è che non si può indicare l'inflazione all'1,7% nei documenti ufficiali come riferimento per il rinnovo dei contratti pubblici e privati, perché la differenza del 2,1% la pagano i lavoratori. Addirittura la Confindustria dice che, con l'inflazione programmata all'1,7%, non si faranno mai i contratti".

Wednesday, July 23, 2008

Quando si dice il caso


Durissimo colpo alla 'ndrangheta. La squadra mobile di Reggio Calabria ha smantellato a Gioia Tauro il nucleo di comando della cosca Molè-Piromalli. Coinvolto anche Aldo Miccichè, ex dirigente della Democrazia Cristiana negli anni Ottanta, che da anni è rifugiato in Venezuela. Miccichè è inoltre al centro dell'inchiesta, che nasce da quella legata al blitz, sui presunti brogli nel voto degli italiani all'estero alle ultime elezioni. Secondo gli inquirenti i brogli avrebbero portato a un'attenuazione della norma che regola il cosiddetto "carcere duro per i mafiosi", il 41bis. Per questo motivo Miccichè avrebbe contattato il senatore PDL Marcello Dell'Utri (vedi qui un precedente post). Alcune telefonate fra i due sono state riportate nel provvedimento di fermo dei magistrati di Reggio Calabria.

A latere, faccio notare che il Ministro della Giustizia (Ombra del vero Ministro Ghedini, già avvocato di Silvio) Alfano ha dichiarato presto una riforma dell'art. 41 bis...quando si dice il caso.

Tuesday, July 22, 2008

Professionalità e Competenza

"In una recente intervista la ministra Gelmini ha riassunto in quattro parole il futuro che si immagina per l’università italiana: internazionale, eccellente, meritocratica e trasparente. In poche parole, un sistema con pochi soldi ma ispirato da criteri di professionalità e competenza. Questi criteri, che condividiamo, dovrebbero però valere per tutti. A partire dalle più alte cariche di governo. Per il momento, per sognare, basta collegarsi al sito del governo spagnolo e scorrere la biografia della ministra dell’Università e dell’innovazione: dottore di ricerca in biologia molecolare, con un lungo curriculum di incarichi ai massimi livelli in prestigiose istituzioni pubbliche e aziende private che si occupano di ricerca e innovazione."

La Stampa, 22 Luglio 2208, articolo di Francesco Ramella, ******

p.s.: sulla Ministra Gelmini aggiungo quanto scrissi tempo fa, e che vale (purtroppo) ancora oggi: "poche le notizie reperibili a suo carico, anche in virtù del proprio sito ancora in costruzione. Si legge su wikipedia che: "nel 2000 fu sfiduciata da presidente del consiglio comunale per inoperosità. La sfiducia oltre che dall'opposizione fu votata anche dai membri del suo stesso partito".

Monday, July 21, 2008

Fratelli d'Italia

"Il governo ricorre al voto di fiducia su tutto. Ma che fiducia si può dare a un governo che ha come ministro delle riforme uno che alza il dito medio commentando una strofa dell'inno nazionale ?!? E quello stesso ministro, che vorrebbe dare lezioni nordiste alle scuole italiane, non sa neppure che "schiava di Roma" non è l'Italia, ma la Vittoria. Poi penso che Mameli e molti altri hanno versato il proprio sangue per la nostra libertà e democrazia, mentre Bossi e i suoi amici al massimo hanno versato ampolline di acqua del Po..."

Lapo Pistelli, *****

Saturday, July 19, 2008

giudici del Nord eletti dal popolo


"Esiste un problema magistratura, non ci sono giudici del nord, bisognerebbe farli eleggere direttamente dal popolo".
Umberto Bossi, *****


Thursday, July 17, 2008

Come Bettino. Cadent, si dice cadent!!

"La riforma della Giustizia è una priorità del governo e giungerà in Parlamento da settembre, parallelamente a quella del federalismo fiscale. Perciò con la Lega non c'è nessuno scontro all'interno del governo anche perché, secondo il detto latino, "simul stabunt, simul cadunt" (si sta assieme e si cade assieme)."

Silvio Berlusconi, *****


Citazione da Bettino Craxi: "il governo e la maggioranza? Simul stabunt, simul cadunt", minacciando la DC che se il suo governo fosse stato fatto cadere avrebbe potuto formarne uno col PCI.
Solo che nel citarlo si è scordato che il segretario del PCI di allora, Alessandro Natta, laureato in Lettere con studi alla Scuola Normale di Pisa, inorridì e disse:"Cadent, si dice cadent!!")


p.s.: come dimenticare poi: "Qui sono nati Romolo e Remolo..." (Silvio Berlusoni, vedi sotto)


Tuesday, July 15, 2008

4 mele

“Mi disse che Del Turco aveva bisogno di quei soldi per mettere in difficoltà Boselli e portare con sé 8 senatori dello Sdi nel Pd”

"Del Turco mi chiese se ero venuto o meno da solo e quando gli dissi che mi aveva accompagnato il mio autista, si preoccupò del fatto che avrebbe notato che il sacchetto con cui ero entrato in casa era vuoto. Per questo, vi infilò dentro quattro mele"

Dall'ordinanza del GIP, *****


Monday, July 14, 2008

Questione morale


Neanche Enrico Berlinguer avrebbe potuto invocarla se avesse avuto nel suo partito una giunta regionale decapitata (Ottaviano Del Turco in Abruzzo), il sindaco di una grande città che fa finta di niente ma è stata sporcata dagli schizzi di un'inchiesta sui suoi più stretti collaboratori (Marta Vincenzi a Genova), la condizione di pregiudizio oggettivo in cui versa la guida politica della monnezza (Antonio Bassolino in Campania), i dubbi che riguardano il "modello Roma" e i regali fatti dall'amministrazione capitolina ai grandi costruttori della Capitale. Non sono di mezzo secolo fa le vicende legate a Unipol e al mondo delle cooperative rosse, gli strascichi che sono rimasti sul fondo.

Insomma, il Pd si ritrova al centro di una questione morale che lo riguarda e così trova le armi spuntate quando invoca rispetto per i magistrati guardando all'altro lato della barricata. Nel paese cresce la sensazione del bar morettiano di Ecce Bombo, particolarmente azzeccata in tempo di bipartitismo incipiente: "Rossi e neri sono tutti uguali".

Mario Adinolfi *****


Sunday, July 13, 2008

Salva l'Italia






Promettenti ma via via deludenti

I primi cento giorni di governo SB: "Promettenti ma via via deludenti"

Vittorio Feltri *****


p.p.s.: SB ha dichiarato che entro Luglio non ci sarà più spazzatura a Napoli. Mancano 18 giorni...

Friday, July 11, 2008

"Lodato" sii, o mi Signore SB


"In 48 ore si è discussa ed approvata una legge per una sola persona mentre da 6 anni non è stata approvata una legge per anziani non autosufficienti. Appare singolare che in un paese lento in 48 ore si approva una legge che serve ad una sola persona, dimostrando la distanza con il paese reale"

Walter Veltroni ******

p.s.: il governo ha modificato radicalmente la cosiddetta norma 'blocca-processi': sparisce quindi l'automatismo della sospensione di un anno dei processi per reati commessi entro il giugno 2002.
Il capogruppo del Pd alla Commissioe giustizia, Donatella Ferranti, spiega: "Stamattina la maggioranza ha compiuto un clamoroso passo indietro. Questa vergogna che avrebbe avuto effetti dirompenti nell'ordinamento giudiziario viene finalmente fermata, ma questo accade all'indomani dell'approvazione del cosiddetto Lodo Alfano a dimostrazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, che era stato tutto architettato per mettere al riparo il premier dai suoi problemi giudiziari". Più tardi Veltroni dirà che quanto successo oggi a Montecitorio è la conferma che "il provvedimento era stato pensato per venire incontro agli interessi di una sola persona". Interpretazione identica a quella fornita dall'Idv. "Abbiamo la dimostrazione - ha commentato il capogruppo alla Camera Massimo Donadi - che l'Italia dei valori aveva ragione: il premier era pronto a mandare all'aria centomila processi per salvare se stesso. Berlusconi ha ottenuto il riscatto e cioè la 'porcata', il lodo Alfano, e adesso, forse, messosi in salvo lui, lascia libera la giustizia".

Thursday, July 10, 2008

Rassegna Stampa (Estera): Maria Rosaria detta Mara




Maria Rosaria detta Mara riempie le pagine di giornali e telegiornali stranieri.
Di seguito trovate una minima rassegna stampa estera:
  • un servizio di Bild (Germania) purtroppo in tedesco,
  • la traduzione di un articolo del Telegraph (UK) ed
  • infine l'articolo citato dalla Guzzanti del giornale Argentino El Clarin (in spagnolo): in breve vi sarebbe stato un dialogo piuttosto esplicito, con allusioni ad un rapporto di sesso orale
Taggiamo questo post con SB!



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Ministro promette denunce per l’accusa di “aver fatto sesso con Silvio Berlusconi”

[Telegraph]

Un Ministro italiano ha annunciato che ricorrerà a vie legali contro le accuse secondo le quali ha avuto una relazione impropria con Silvio Berlusconi, il Presidente del Consiglio.

La dichiarazione è l’ultimo scandalo a coinvolgere Berlusconi dopo che conversazioni telefoniche sotto controllo hanno rivelato che aveva chiesto a un dirigente televisivo di dare lavoro ad attrici che lui chiama “le sue fanciulle”.

In una conversazione con Agostino Saccà, il direttore della fiction alla RAI, secondo quanto si dice il 71enne premier avrebbe fatto anche riferimenti indecenti su Mara Carfagna, 32 anni, il suo Ministro delle Pari Opportunità di recente nomina.

Ma la Carfagna ha deciso di agire dopo che una comica l’ha direttamente accusata di essersi comportata in maniera inappropriata con il Presidente del Consiglio.

Sabina Guzzanti ha lanciato queste accuse durante una manifestazione organizzata dal partito anti-corruzione Italia dei Valori, che si oppone ai piani di Berlusconi di far approvare una nuova legge che sospenda i processi e che impedisca l’azione giudiziaria per le più importanti cariche pubbliche. La Guzzanti ha pubblicamente fatto il nome della Carfagna.

Le trascrizioni della telefonata fanno parte di una indagine sulla corruzione che sta avendo luogo a Napoli e durano più di 250 ore.

L’indagine è basata sulle accuse che Saccà abbia favorito le attrici suggerite da Berlusconi in cambio della promessa che il Presidente del Consiglio si sarebbe preso cura di lui una volta che avesse lasciato la televisione di stato per il settore privato.

Carfagna ha detto che le insinuazioni della Guzzanti sono state “volgari e fantasiose” e ha incaricato il proprio avvocato di cominciare le procedure di denuncia nei confronti della comica, che è la figlia di Paolo Guzzanti - ironicamente, un deputato nel partito di Forza Italia di Berlusconi.

Carfagna è il più giovane membro del Consiglio dei Ministri di Berlusconi ed è entrata in politica nel 2006, dopo una carriera in televisione. Molti sono stati sorpresi dalla sua nomina. Ha posato in topless e semi-nuda in passato, ma insiste nell’affermare di credere nei valori tradizionali della famiglia. Ha detto che nessuna delle foto era “erotica”.

L’ex modella è stata al centro di un litigio fra Berlusconi e la moglie Veronica l’anno scorso quando il Presidente del Consiglio ha detto alla Carfagna che se non fosse già sposato, la sposerebbe con piacere. E’ stato costretto a scusarsi con la moglie dopo che lei aveva spedito una lettera a un giornale nazionale esigendo che suo marito si scusasse per averla imbarazzata.

Berlusconi, in Giappone per il vertice dei G8, ha detto delle accuse su lui e la Carfagna: “Non parliamone. Posso solo dire che malgrado i volgari attacchi di cui sono stato vittima, la fiducia del pubblico in me e nel governo è cresciuta.”

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GRABACIONES CON FUERTE CONTENIDO EROTICO

Sexgate a la italiana: el escándalo salpica a Berlusconi y una ministra

En una causa penal que se le sigue, surgieron datos comprometedores.

El primer ministro Silvio Berlusconi y una ministra de su gabinete han quedado en el centro del escenario de un vasto escándalo ya bautizado "sexygate", como el que hace diez años casi le cuesta la presidencia de los Estados Unidos a Bill Clinton, a raíz de sus comprobados juegos de sexo oral en la sala oval de la Casa Blanca con la becaria Mónica Lewinsky. Desde hace varios días, tanto en la prensa como en los ganglios del poder político italiano, especialmente las Cámaras de Diputados y Senadores, crece el se dice . Se dice que en la Caja de Pandora de las 8.400 intercepciones telefónicas realizadas por la justicia de Nápoles en una causa de corrupción que podría terminar en un proceso penal contra Silvio Berlusconi, hay algunas llamadas que no tienen relevancia penal pero son un cóctel explosivo por su fuerte contenido erótico y las referencias al sexo oral, que los italianos llaman il pompino. Hasta ahora esas intercepciones no han terminado en las páginas de algún diario o revista, como es usual en este país, ni en la línea de los sitios de Internet, donde brotan como manantial los chismes de todo tipo.

Pero el diario La Repubblica cita a la ex viceministro de Relaciones Exteriores y dirigente socialista Margarita Boniver, devota partidaria de Berlusconi, que reconoce la existencia de los mensajes a luces rojas .

Según la prensa, en los diálogos telefónicos Berlusconi y su actual ministra de Igualdad de Oportunidades, Mara Carfagna, de 37 años, intercambiarían frases de tono más que subido con alusiones a il pompino . En la época en que fueron realizadas las intercepciones judiciales, il Cavaliere era el jefe de la oposición y Carfagna, una soubrette de fama creciente en la televisión.

De una gran belleza, Mara (María del Rosario), había sido ya la causa de un escándalo que estalló en enero del año pasado, cuando en la consigna de premios de sus canales de televisión (Berlusconi es propietario de las tres grandes redes comerciales de la televisión), el entonces jefe de la oposición conservadora le dijo públicamente: Si no fuera casado, me casaría contigo .

La segunda esposa de Berlusconi, Verónica Lario, otra gran belleza y madre de tres hijos (il Cavaliere tiene otros dos de su primer matrimonio), hizo explotar su ira en una carta abierta al marido que publicó el diario La Repubblica, exigiéndole que pidiera perdón. Berlusconi se apresuró a satisfacer el pedido.

Mara es de Salerno y su biografía comprende las actividades en televisión, el mundo del espectáculo y la vida mundana. Pero Carfagna también estudió danza clásica, canto y es licenciada en Derecho.

Qué pasaría si Clinton hubiera nombrado a Mónica Lewinsky ministro , se preguntó el diputado opositor Massimo Donadi. El ex fiscal del proceso Manos Limpias de Milán, Antonio Di Pietro, duro opositor parlamentario de Berlusconi, señaló que no se puede refugiar en el privado quien nombra una ministra de la República por razones ajenas a sus funciones institucionales .

Di Pietro había acusado hace poco de magnaccia (cafischo diría un argentino, o sea explotador de mujeres) al primer ministro, después que el semanario L Espresso reveló hace dos semanas intercepciones telefónicas con diálogos entre Berlusconi y el ex director de la RAI, la televisión privada, Antonino Saccá, en la que el entonces jefe de la oposición y dueño de la compañía de TV rival, le pidió a su amigo que diera trabajo a cinco soubrettes y actrices de poco relieve. En particular, Berlusconi señaló a Antonella Troíse. Es una loca que dice que yo la perjudico y se está haciendo peligrosa , le dijo. Para todos el pedido lucía como una forma eficaz de hacer callar a la Troíse, vaya a saber por qué.

Para parar el aluvión que se le venía encima, Berlusconi anunció un decreto de su gobierno prohibiendo la difusión de las interceptaciones telefónicas. Luego dijo que no necesitaba nuevas normas , tras que sus amigos lo calmaran y los magistrados napolitanos que lo investigan afirmaran que destruirán las llamadas telefónicas sin relieve penal . Pero en Italia es muy difícil que esto ocurra al cien por ciento.

En una conferencia de prensa, ayer Berlusconi anunció que no presentará un decreto de ejecución inmediata sino un proyecto de ley que discutirá el Parlamento.

Pese a todo el fango que me echan encima los sondeos demuestran que los italianos siguen apoyándome , aseguró el primer ministro conservador

Berlusconi y su alianza de centroderecha con la Liga Norte ganaron en abril pasado ampliamente al Partido Democrático, la nueva fuerza de centroizquierda que gobernaba hasta entonces y luego hasta perdió la alcaldía de Roma. Así, Silvio Berlusconi volvió a ser primer ministro por tercera vez en su vida.

Lo que aparece en la prensa -dijo ayer- se concentra en los hechos que nada tienen que ver con el programa del ejecutivo y llevan al primer plano el ataque constante de cierta magistratura a quien debe gobernar, elegido por el país, mientras se quiere subvertir el voto de los italianos.



p.s.: un ringraziamento a FM per il riferimento al giornale argentino
p.p.s.: rinnovo la mia solidarietà a Veronica Lario


Wednesday, July 9, 2008

Spazzatura

"Se mi permettete, della spazzatura me ne occupo a Napoli". Così il presidente del Consiglio SB nel corso della conferenza stampa finale del G8 in Giappone, ad una domanda sulla manifestazione di martedì sera a Roma in Piazza Navona.

p.s.: no comment
p.p.s.: SB ha dichiarato che entro Luglio non ci sarà più spazzatura a Napoli. Mancano 22 giorni...

Come nei Paesi Arabi

Paolo Guzzanti (deputato PdL) contro Carfagna (Ministro PdL): "E' un'intimidazione"

"Sono furibondo e indignato per il comunicato emesso dal ministero delle Pari Opportunità, con cui si annuncia l'intenzione di querelare Sabina Guzzanti e in cui la stessa Sabina Guzzanti viene individuata non come la persona individuale che è ma come 'la figlia del parlamentare di Forza Italia Paolo Guzzanti'". E' Paolo Guzzanti, deputato di Fi e padre dell'attrice a stigmatizzare il riferimento fatto ieri dal ministero guidato da Mara Carfagna nell'annunciare la querela contro sua figlia. "Ciò costituisce un gravissimo atto di mistificazione e di oggettiva intimidazione, che respingo con disgusto".

E poi così continua
sul suo blog Paolo Guzzanti: "
Quando ieri ho letto [...] il comunicato del ministro Carfagna che mi chiamava in causa per nome e cognome e che - come nei Paesi arabi - affidava l’identità di Sabina Guzzanti a quella di suo padre (”Chi risponde di questa donna?” In fondo non si tratta che di una donna), sono allibito e poi mi ha preso un attacco di furia che mi ha impedito di dormire."


Monday, July 7, 2008

Contro tutti i Caimani

L'8 per 1000 alla ricerca. Si può fare (?)

La Legge 20 Maggio 1985, che ha istituito l'8x1000, consente di scegliere solo tra religione e stato. La proposta di legge popolare di iniziativa popolare (al link) propone di aggiungere un'altra opzione di scelta a quelle già contemplate dalla legge, aumentando la libertà di scelta del contribuente.

Sunday, July 6, 2008

Quando si dice che il discepolo segue gli insegnamenti del maestro


"Il vero potere risiede nelle mani dei detentori dei mass media"


Licio Gelli, capo e visionario della Loggia Massonica P2 di cui SB aveva la tessera 1816.

Saturday, July 5, 2008

"Non durano 5 anni"



"Veltroni ha ragione, c'è troppo bordello, come si fanno a fare le cose?"

Umberto Bossi, in riferimento ai dubbi di Veltroni sulla durata del Governo Berlusconi. *****





p.s.: aggiungo io,
ma la parola bordello, secondo voi, in quale accezione è usata?

Incontro sul Comprensorio Industriale di Scarlino


clicca sull'immagine per ingrandire

Friday, July 4, 2008

Casa di vetro

"Democrazia diretta, subito. E nessuna privacy per chi governa. L'onore di dirigere un paese si paga con l'onere di dover vivere in una casa di vetro. Altro che proteggersi dietro a un muro. Che di fango e merda resta comunque fatto."

Mario Adinolfi*****

Mandiamoli a scuola

Achille Serra****: "Macchè impronte, i bambini devono essere mandati a scuola"

Thursday, July 3, 2008

Il liberale illiberale (numero 2): la Favola delle Api nella foresta di Sherwood



E’ indubbio che il provvedimento denominato Robin Hood Tax riesce a raggiungere comunicativamente tutte le fasce dell'elettorato: Giulio Tremonti “toglie ai ricchi” (che viziosamente accrescono i propri profitti nell’attuale congiuntura) per far respirare i poveri (costretti a fronteggiare caro-petrolio e caro-prezzi).
(per continuare clicca QUI)

Berlusconi è tornato, più sfacciato che mai

L’abbronzato primo ministro italiano è accusato di dare la caccia ai Rom e di sfuggire ad accuse di corruzione assicurandosi l’immunità giudiziaria. Tuttavia trova il tempo per suggerire parti per le sue attrici preferite. Ed Vulliamy scrive da Roma.

Sfrontato, sfacciato, abbronzato e felice, Silvio Berlusconi ha ricordato all’Italia e al mondo che è tornato con una vendetta da compiere e sta facendo quello che i suoi critici considerano la sua più grande abilità: governare il bel paese per i propri interessi.

Mentre i capi delle comunità ebraica e cattolica dicono che il clima d’ostilità verso gli immigrati e le norme per le impronte digitali ai bambini Rom ricordano i giorni bui del fascismo, Berlusconi è stato pizzicato mentre telefonava ai dirigenti della RAI per accertarsi che le sue “fanciulle” - come lui chiama le sue attrici e ballerine favorite, e soprattutto una che lo assilla - riescano ad avere i ruoli da loro desiderati nelle soap opera televisive. “Sono tutte Marilyn Monroe” ha garantito ad un produttore.

Mentre la gente che lo ha eletto a marzo continua a dichiarare che le priorità da affrontare sono le stesse di sempre: salari, tasse e pensioni - Berlusconi sta approfittando del suo incarico per sferrare l’attacco finale nella sua battaglia più lunga e più sentita: la lotta contro il sistema giudiziario italiano. “Qualcuno tra loro mi vorrebbe vedere così” ha canzonato durante un discorso al teatro di Roma Renzo Piano, mimando le manette ai polsi e chiamando i giudici “un cancro nella nostra democrazia”. Con Berlusconi, certe provocazioni fanno parte del gioco. Fra i sostenitori dell’opposizione e nei mezzi di comunicazione, gli eventi degli ultimi giorni hanno ispirato riferimenti dolorosi ad un film i due anni fa, Il Caimano, nel quale Nanni Moretti interpreta un attore nei panni di un Berlusconi condannato alla prigione, che, nonostante ciò, riesce ad uscire libero dal tribunale mentre la folla aggredisce i giudici lanciando loro di tutto, compresa una Molotov.

Il suo efficiente governo ha deciso venerdì di garantire alla sua carica di Primo Ministro - e altre massime cariche dello Stato - immunità giudiziaria, iniziando una battaglia tra Berlusconi e la Magistratura per evitare di essere processato e una condanna per corruzione. Un’altra legge ancora mira a sospendere per un anno i processi per reati finanziari commessi prima del giugno 2002, che potrebbero potenzialmente sviare le accuse di corruzione per Berlusconi, come è già accaduto tante altre volte. Nel frattempo, il governo di Berlusconi continua ad insistere sullo stretto controllo di uno dei principali mezzi d’indagine dei magistrati, le intercettazioni, e delle rivelazioni passate alla stampa.

Il 18 giugno il Senato ha approvato misure per ridurre l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche, con pene detentive per i giornalisti che le pubblicano. Quella mossa preventiva si è rivelata però drammaticamente inutile quando una rivista, l’Espresso, ha pubblicato la scorsa settimana una serie di intercettazioni davvero comiche in cui non solo lo stesso Berlusconi, ma anche alcuni tra i suoi più stretti alleati e leader dell’opposizione fanno apparentemente pressione sui dirigenti RAI per assegnare parti alle loro attrici favorite.

I giudici che indagano su un dirigente RAI per corruzione hanno scoperto un via-vai di chiamate da parte di politici di ogni schieramento che frequentano attrici - perfino quelle signore che saltellano in TV in prima serata, una caratteristica particolare dell’Italia introdotta da Berlusconi - e che cercano di assicurare loro ruoli televisivi. L’intervento di Berlusconi, fatto quando era il leader dell’opposizione, è accorato. Il Primo Ministro è stato registrato mentre cercava una parte per un’avvenente bionda di nome Antonella Troise, della quale dice al dirigente RAI: ‘Quella pazza si è messa in testa che io la odio e che le ho bloccato la carriera artistica, perciò fammi questa cortesia perché sta diventando pericolosa.’

Nella telefonata al produttore Guido de Angelis, Berlusconi dice: ‘Senti, per le fanciulle mie ti ringrazio: le avete collocate tutte quelle che vi ho dato? Vuoi delle dive? Sono tutte Marilyn Monroe!’ ‘Più simile a Mata Hari’ risponde il produttore. ‘Guido’ Berlusconi replica ‘propongo Madre Teresa di Calcutta, così imparano.’

Non è Berlusconi l’unico a essere coinvolto. Il suo primo consigliere, Gianni Letta, voleva una parte per una signora in una serie chiamata Un Posto al Sole, e pure il suo alleato storico, Fedele Confalonieri, ha telefonato in RAI - così come il campione di centro-sinistra Rutelli (stracciato alle recenti elezioni a sindaco di Roma da un candidato neo-fascista) il quale richiedeva una parte per una conoscente, Maria Scicolone, in un film sulla famiglia di Sophia Loren.

Invece di arrossire davanti all’assurdità di questi scambi e i sistemi di influenza che vengono così a galla, Berlusconi e il suo governo hanno attaccato la magistratura e la sua manipolazione delle intercettazioni e dei media per ‘fini politici’, esigendo modifiche ‘estremamente urgenti’ alla legge sulle intercettazioni. Di conseguenza le attricette e le loro presunte parti sono diventati un’altra causa celebre per Berlusconi nella lotta ai suoi nemici nella professione legale.

Le cause dell’aggressività di Berlusconi sono molteplici, ma la più urgente è l’attuale accusa di ‘corruzione giudiziaria’ assieme a David Mills, ex marito del Ministro delle Olimpiadi Britanniche, Tessa Jowell, secondo la quale lui avrebbe pagato a Mills una tangente di 600000 dollari in cambio di falsa testimonianza. Dal 1981 Mills, avvocato, ha sviluppato una rete di compagnie offshore per conto della compagnia principale di Berlusconi, Fininvest. Ambedue negano ogni accusa e illecito.

I giudici di Milano dicono che sono prossimi alla conclusione e potrebbero raggiungere un verdetto prima della fine dell’estate (anche se un’altra accusa di riciclo di denaro sporco contro i due sta per essere insabbiata, ancora una volta per decorrenza dei termini). E così la battaglia, iniziata apertamente con l’entrata in politica di Berlusconi nel 1993, continua. In quel periodo, l’Italia era alla fine di un periodo anomalo durante il quale un’intera classe politica venne messa sotto un’inchiesta chiamata Mani Pulite.

I magistrati si stavano avvicinando al suo impero, costituito da mass-media e l’impresa Fininvest, e alle sue connessioni con politici di rilievo. Poi, con una mossa che ha trasformato la politica del paese, Berlusconi formò il suo partito Forza Italia e riempì il vuoto lasciato al vertice e vincendo le elezioni nel 1994.

L’iniziatore di Mani Pulite, il giudice Antonio Di Pietro, ha detto venerdì, a proposito dello scandalo delle intercettazioni: ‘Qui la questione non è che il Primo Ministro venga preso di mira da una rivista, ma è il comportamento di un proprietario di televisioni a cui capita di essere Primo Ministro e di intercedere per chiedere favori. Se questo non è un conflitto di interessi, non so allora cos’è.’

Per quanto riguarda il pacchetto immunità, Di Pietro ha lanciato un appello per la raccolta di firme nelle strade e nelle piazze per un referendum su questa legge, con l’intento di abolirla per plebiscito. ‘Berlusconi sarà furbo, ma io non sono stupido’ ha detto. Nel frattempo, il vice-presidente della Consiglio Superiore della Magistratura, Nicola Mancino ha condannato la sospensione dei processi, definendola un’ ‘amnistia occulta’.

Avendo eletto Berlusconi, il pubblico italiano non condivide le sue ansie in materia di legge. Sondaggi recenti mostrano le solite preoccupazioni rispetto ai salari e alle pensioni, con solo il 3,4% interessato alla magistratura. Le sue politiche anti-immigrazione sono popolari, con una larga maggioranza in favore della demolizione dei campi Rom attorno a Roma e altre città.

Tuttavia, il nuovo clima e la proposta di raccogliere le impronte digitali dei bambini Rom, hanno provocato le condanne dell’associazione cattolica Caritas, dell’Unicef e di Amos Luzzatto, una volta a capo dell’Unione delle Comunità Ebraiche, il quale ha detto che la manovra ricorda i ‘giorni in cui non potevo andare a scuola e gli altri mi indicavano dicendo: “Guarda mamma, è un ebreo”. Questo paese ha perso la memoria.’ Ma le sensibilità degli immigrati in Italia sono l’ultimo dei pensieri di Berlusconi.

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The Guardian (29 Giugno 2008)
Vedi l'artiolo originale (in inglese) qui


p.s.: Facebook mi ricorda che oggi Walter compie 53 anni. Auguri

Tuesday, July 1, 2008

Uccidere il padre e il fratello primogenito

"Il fatto è che, come dice Cuperlo, dopo la svolta dell’89 il partito ha rimosso il tema del conflitto interno per paura della scissione. In poche parole il dibattito interno è morto. Così D’Alema non lavora dentro il partito per trascinarlo verso le sue idee, ma fonda i Reds e va a chiacchierare delle cose sue altrove. Se tutti lo facciamo, sto dibattito, lontano dal cuore del partito, più che un parricidio è un suicidio di massa.

Non basterà comunque uccidere il padre. Bisognerà uccidere anche il fratello primogenito, quel giovane cooptato che è messo lì a dire che il ricambio c’è"

Cristiana Alicata *****