Thursday, January 31, 2008

Carpe Dem, Follonica

Il 26 Gennaio, oltre al successo delle Primarie del PD di Follonica, ha visto la nascita anche il progetto Carpe Dem, un progetto che mira a creare una rete di scambio di opinioni ed idee sulla politica e sulla società con l’occhio rivolto al nuovo partito democratico e nella prospettiva di dare un contributo diverso ed innovativo ai modi e alle forme della partecipazione.
Questo progetto rappresenta sia un'opportunità di formazione politica in cui i veri protagonisti sono i giovani sia un primo passo per cambiare un sistema asfittico e gerontocratico in cui la mancanza di spazi e l’assenza di una visione e di una strategia per il futuro sono frutto di decenni di politiche miopi ed irresponsabili verso le nuove generazioni.

Orazio forse si rivolterà nella tomba per lo strano gioco di parole, ma la tensione dinamica contenuta nel celebre motto ci piaceva; l’entusiasmo e l’energia delle nuove generazioni sono ingredienti indispensabili per chi crede che il futuro non si attende: bisogna afferrarlo, immaginarlo e costruirlo.

Alla prima riunione hanno partecipato due dei giovani del Forum dei Giovani Democratici di Follonica.

Nel breve filmato seguente uno stralcio dell'incontro con il Ministro Bersani. La giornata ha visto come relatori anche l'on Giachetti, l'on. Nicola Rossi, Giuliano Ferrara, il senatore Ignazio Marino e il vice-presidente della Camera dei Deputati l'on. Giorgia Meloni.



Anche in questo progetto il Forum dei Giovani Democratici di Follonica è una realtà forte e credibile, disponibile a far partecipare ai prossimi incontri ogni giovane che lo desideri.Basta scriverci alla nostra email: debitoinmateriagrigia@gmail.com

m



Tuesday, January 29, 2008

Le elezioni politiche le vinciamo noi, se

  • Se il Partito Democratico metterà mano a un radicale rinnovamento dei suoi gruppi parlamentari, applicando il limite dei due mandati previsto dalla proposta di legge di iniziativa popolare firmata da centinaia di migliaia di persone al V-Day di Beppe Grillo, confermando solo deputati e senatori alla prima legislatura, facendo capitanare le liste rinnovate agli under 40 e alle donne;
  • se il Partito Democratico scriverà un programma in quattro punti secchi: a) aumento dei salari attraverso defiscalizzazioni a favore del lavoro dipendente e delle imprese; b) contrazione della spesa pubblica con blocco del turn over nella pubblica amministrazione e azzeramento di ogni futuro aumento dei costi della politica; c) utilizzo delle risorse per investimento in scuola, università e ricerca scientifica; d) liberalizzazione delle professioni e abolizione degli ordini professionali;
  • se il Partito Democratico costruirà su questi punti programmatici una coalizione agile e coesa che preveda l'apporto di radicali, socialisti, Cosa Bianca (Tabacci, Di Pietro, Pezzotta);

Se queste condizioni, come scritto da Mario Adinolfi, verranno rispettate e prepareremo una campagna elettorale comunicativamente aggressiva e completamente nuova che coinvolga i milioni di persone che frequentano quotidianamente la rete, trasformandoli in protagonisti della partita e non usandoli come semplici spettatori di un messaggio pubblicitario,

allora le elezioni politiche del 2008 le vinciamo noi.

m

Monday, January 28, 2008

Un Successo

Su forza diciamolo queste Primarie a Follonica sono state un successo:

Un Successo!


Ora che ce lo siamo detti, torniamo a lavorare.
Anzi c'è un altro motivo per ripetere che queste primarie sono state un successo: hanno spinto Cee a scrivere un post, di seguito.


Al segretario nuovo

È l’ora del cambiamento, e senza paura, ne ripensamenti, il cambiamento va affrontato.
Come la crisi di governo ha evidenziato, la risposta del partito democratico, alle domande, ai dubbi, ed alle richieste del cittadino-elettore, va trovata in una nuova cultura del centro-sinistra. Si, in questo si fonda la chiave di un partito nuovo.
Il mondo è cambiato, e vorticosamente muta ogni giorno. Non possiamo affrontare le sfide che ci propone il futuro guardando al passato.
L’uso di internet, il mondo virtuale dei blogger, la libera circolazione in Europa, il precariato, la laurea breve, gli studenti Erasmus, l’essere imprenditore di se stessi, ecco di cosa parla il mondo oggi.
Ed ecco di cosa noi dobbiamo parlare.
Ecco di cosa deve parlare un partito nuovo.
Non è vero che gli italiani, o i giovani in particolare, si sono disinteressati alla politica. È la politica che da anni si è disinteressata a loro. Ai loro, ai nostri problemi che sono cambiati dagli anni settanta ad oggi. Ed i politici, molti dei quali si sono formati culturalmente, proprio in quegli anni, non riescono a capire, analizzare, e quindi, inevitabilmente, ad affrontare.
Per questo occorre un segretario giovane, o almeno di idee giovani, che possa traghettare anche il PD di Follonica verso, non una nuova realtà, ma verso la realtà stessa.
E per far ciò non deve ne chiudere il partito dentro se stesso, ne portarlo in piazza, ma deve portare la piazza dentro il partito. Deve far in modo che il PD si nutra delle idee dell’elettore, delle sue aspettative, speranze ed anche malumori.
Deve, cioè, cambiare la logica che ha prevalso finora, non più ruotare il militante iscritto intorno al partito, ma deve essere il partito stesso a ruotare intorno al cittadino elettore, facendosi portavoce delle sue istanze ed idee.
Ed per questo che il fulcro di questo nuovo modo di fare politica, oltre all’utilizzo delle primarie, deve essere l’assemblea, come coacervo di idee e programmi.
Possiamo farlo perchè i cittadini ci hanno dato fiducia, ed è ora di non tradire la loro fiducia.

cee

Sunday, January 27, 2008

Affinchè non si dimentichi





Il 27 Gennaio del 1945 l'Armata Rossa abbattè i cancelli di Auschwitz. Oggi, 27 Gennaio 2008 "Giorno della Memoria", è il giorno del ricordo della Shoah (sterminio del popolo ebraico), delle leggi razziali, della persecuzione italiana dei cittadini ebrei, degli italiani che hanno subìto la deportazione, della prigionia, della morte. Contro ogni sterminio e contro ogni persecuzione.

Friday, January 25, 2008

Next Generation


Noi del Forum dei Giovani Democratici di Follonica abbiamo deciso di sostenere alcuni dei giovani che si sono proposti.
Li sosteniamo perchè le loro idee sono le nostre: abbiamo tutti come scopo quello di portare nuove energie e nuove idee nell’ambiente politico follonichese e adoperarci come intermediari fra le esigenze dei giovani e le istituzioni.


Tutti i candidati che sosteniamo hanno meno di trent’anni (quasi tutti sotto i 25 anni), eccezion fatta per la professoressa Sabatini a cui abbiamo chiesto di mettere a disposizione la propria esperienza. Una donna che è sempre stata a contatto con i giovani di cui conosce i problemi e condivide le aspirazioni.

Ti ricordiamo che la votazione si terrà sabato 26 all’ex Casello Idraulico in via Roma dalle 10 alle 19. Potrai votare solo i candidati della zona in cui risiedi (la divisione è la stessa delle Primarie del 14 ottobre) e dovrai esprimere una preferenza per un uomo e per una donna, pena la nullità del voto.


Noi del Forum ti suggeriamo di votare per una di queste coppie:

ZONA 1
Aquino Francesco – Giorgeri Mirjam
Minucci Nicola – Sabatini Maria Elisabetta

Pirisi Marco – Fiorenzani Veronica


ZONA 2
Iannitelli Matteo – Olivelli Francesca

Grazie in anticipo per il tuo sostegno,
Il Forum dei Giovani Democratici di Follonica

Thursday, January 24, 2008

Una "cocciuta" speranza

Il 26 Gennaio sono convocate le Primarie del Partito Democratico follonichese per eleggere i delegati comunali e provinciali.

In un momento di grave crisi e di incertezza politica nazionale che si protrae da troppi anni, lo spirito ed anche la volontà di ognuno di noi possono essere oramai vuoti di sogni e di aspettative.
Ed invece, oggi più di ieri, dobbiamo essere alimentati da una speranza cocciuta che i Partiti smettano di essere mere macchine di potere, voti e lottizzazioni (come i coniugi Mastella ci ricordano), e tornino ad essere luoghi inclusivi e trasparenti di proposta politica democratica, quotidiana e collegiale.
Questa speranza cocciuta passa anche per le primarie del PD di Follonica del 26 Gennaio, passa per questo momento di democrazia che può essere di cambiamento. Mancare significherebbe essere complici di chi questo sistema non lo vuole cambiare di certo.

Può essere, inoltre, che un gruppo di ragazzi, quasi tutti sotto i 25 anni, animati da questa speranza cocciuta ci provino e si candidino.
Questo gruppo a Follonica per fortuna c’è, e si propone di ottenere uno spazio politico, non frutto di una qualche cooptazione o quota, ma di volontà esplicita del popolo-elettore.

Sono giovani di cui posso assicurare l’onestà e un profondo senso di responsabilità, il ché di questi tempi non è banale! Essi sono: Francesco Aquino, Veronica Fiorenzani, Mirjam Giorgieri, Nicola Minucci, Matteo Iannitelli, Francesca Olivelli e Marco Pirisi.
E’ obbligatorio votare (a tandem) un uomo e una donna, pena la nullità del voto. Si candidano tutti per essere delegati comunali e per regolamento possono presentarsi solo in uno dei due seggi in cui si voterà. Nel caso specifico, nel seggio 1 si presentano
  • Francesco Aquino e Mirjam Giorgieri,
  • Marco Pirisi e Veronica Fiorenzani,
  • Nicola Minucci (in tandem con la Professoressa Elisabetta Sabatini).
Nel seggio 2 sono candidati
  • Matteo Iannitelli e Francesca Olivelli.

Come ho già ripetuto in altre occasioni, per loro sarebbe più semplice disinteressarsi (come quasi tutti i nostri coetanei fanno), o mandare tutto a ‘fanCulo’ (come i tanti giovani che hanno partecipato al V-Day di Grillo), o scapparsene da questa città o questo Paese (come molta gioventù nostrana sta già facendo). Ed invece si espongono e si impegnano al fine che il Partito Democratico sia realmente un partito nuovo e credibile per il 21° secolo.
La loro candidatura è ancora più coraggiosa, inoltre, oggigiorno che la politica è percepita dalla stragrande maggioranza dell’opinione pubblica come un vizio più che una virtù.

Il 26 Gennaio votiamoli e facciamoli votare affinché la loro, la nostra, la mia speranza cocciuta non sia una pura chimera.


m

Monday, January 21, 2008

E' crisi (a coriandoli)!

Non sono state le spallate del Cavaliere, ma di un exministro-giàindagato-capodiunpartititnocon3senatori.

E' chiaro, Mastella ha preso la palla al balzo e cerca di far saltare il Governo per evitare il referendum elettorale.

Non credo che si andrà a votare, più probabile un Governo Istituzionale.

Da come ha parlato oggi, io vedrei bene un Governo istituzionale con a capo Bagnasco! :)

Sarebbe sicuramente stabile! Che ne dite?


m

Chiude Italia.it

Chiude il portale Italia.it, di cui l'unica cosa che si ricordi è Rutelli (vedi sotto) che in un inglese maccaronico invita gli stranieri a visitare l'Italia.



45 milioni di Euro bruciati! Come ricorda il "Prof." Annicchino, pensate cosa ci avremmo potuto fare con tuttti quei soldi!!

Saturday, January 19, 2008

Il PD: dal muro di Berlino ai “muri” moderni


Novembre 1989 (caduta del Muro di Berlino) - 14 Ottobre 2007 (Primarie del PD), sono la bellezza di 18 anni! 18 anni di lungo percorso per permettere che le due Scuole e Tradizioni di Politica nostrana, quella Marxista e quella Democristiana, comprendessero l’opportunità politica di un soggetto unitario di Centro-Sinistra.
Ieri e oggi, ovvero Muro di Berlino e Partito Democratico, cioè causa ed effetto: caduto il Muro, affievolite le contrapposizione tra i due blocchi (USA vs CCCP), si sono ridotte le conflittualità dei due maggiori partiti italiani DC e PCI. Fino allora, l’Italia, pur essendo a tutti gli effetti nell’orbita NATO per volontà della DC, aveva una grande tradizione Marxista. Ne sono d’esempio, il Biennio Rosso 1919-20 e le prime elezioni politiche dopo il Fascismo, in cui ci fu una seria possibilità che il Partiti Marxisti potessero essere maggioranza nel Paese e nel Governo, dimostrando, tra le altre cose, che esisteva un’alternativa pacifica (e democratica) alla Rivoluzione Comunista.

Purtroppo o per fortuna non andò così, ma caduto il muro DC e PCI iniziarono una “burrascosa” marcia di avvicinamento, che portò alla formazione della Margherita e DS, ovvero i genitori putativi di questo PD. Fu per queste ragioni che la caduta di ieri del Muro di Berlino è la prima condizione per il PD di oggi.

Ma se la caduta di un muro (quello di Berlino) segna una data di inizio, la permanenza o l’abbattimento dei “Muri” moderni segnerà il successo o meno del PD di oggi. E’ un Muro quella che separa noi giovani con poche prospettive lavorative e nessun futuro pensionistico dai nostri genitori super-tutelati. E’ un Muro quello che discrimina l’espressione dell’amore eterosessuale da quello omosessuale. E’ un Muro quello che fraziona alle dogane degli aeroporti noi Occidentali dai Medio-Orientali. E’ un Muro per niente invisibile quello che divide noi, che viviamo in case con lussi ed opulenza, da chi nelle baracche. E’ un Muro quello che si erge tra la scarsa qualità delle nostre scuole e università da quelle ben migliori di paesi anche più poveri di noi (vedasi Spagna).

E potrei continuare con molti altri esempi, ognuno contrassegnato da rendite di posizione pagate dagli outsiders. Ma quello che mi preme sottolineare è che ci sono Muri moderni di cui questo PD dovrà avere il coraggio di discutere, svincolato da padroni se non il cittadino-elettore. E nel discutere dovrà essere valutato e scelto responsabilmente se, dato il momento storico, è opportuno che i Muri moderni siano abbattuti o ridotti, oppure fatti perdurare o addirittura rafforzati.

Ieri furono le mani dei berlinesi a costruire e poi ad abbattere il Muro di Berlino, oggi noi democratici possiamo e dobbiamo decidere su Muri moderni, non fisici ma ugualmente stringenti e soffocanti. E’ ora di decidere!


I PD, and YOU?

già postato su http://fermentidemocratici.ilcannocchiale.it/
in corso di pubblicazione sul numero di febbrario di Debito in Materia Grigia

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Tuesday, January 15, 2008

Voi cosa ne pensate?

Link(s) del giorno 15/01/2008

“La Politica è quello strumento che permette ad un sognatore di aderire ad una comunità di sognatori, ed è grazie a questo incontro, a questa contaminazione, a questa poesia che i sogni si moltiplicano e la realtà incomincia a cambiare”
L. Sepulveda, 2007, “Il potere dei sogni”, Feltrineli, Milano

continua qui.



per quanto ci riguarda, ecco le ultime news (uno e due)!

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Friday, January 11, 2008

Per chi ha quasi 20 anni...


Clicca sull'immagine per leggere il giornalino

Wednesday, January 9, 2008

AAA candidati cercasi

A Follonica nell'assemblea del 26 Gennaio verranno eletti 42 delegati comunali (21 uomini e 21 donne) e 14 delegati provinciali (7 uomini e 7 donne).

Realisticamente verranno a votare massimo 300/400 persone, per cui per essere delegati comunali serviranno 15/20 voti e 40 voti per diventare delegati provinciali.

"Sosterremo" i ragazzi che avranno il coraggio di metterci la faccia e che si impegneranno a dischiudere il PD di Follonica, e "pretenderemo" che l'assemblea abbia il coraggio di votarli.

Ci sono dei momenti, nella vita in cui tocca prendersi un po' sul serio, con qualche imbarazzo e il giusto pudore. Vedete un po' se questo vi pare uno di quelli.

Candidati! E adotta il nostro voto.

m

Monday, January 7, 2008

Fermenti follonichesi


Assemblea informativa e divulgativa
Domenica 13 Gennaio dalle 15:00 alle 20:00
ex Casello Idraulico


Assemblea decisionale ed elettiva
Sabato 26 Gennaio dalle ore 10:00
ex Casello Idraulico







Follonica, 07 Gennaio 2008


Il 14 ottobre 2007 Tu sei stato/a l’artefice di quello straordinario successo di partecipazione e passione politica che sono state le Primarie del PD. Anche a Follonica, con più di 1600 votanti, si è assistito ad uno straordinario successo di mobilitazione popolare.
Un evento di tale portata, oltre a legittimare le aspirazioni del Partito Democratico ad essere il più grande partito italiano, comporta che il PD sia “nuovo” nelle forme di coinvolgimento popolare e “fresco” nel rapportarsi con le problematiche e le necessità del cittadino del 21° secolo.

Il Popolo delle Primarie si è espresso affinché la politica torni finalmente ad essere progettazione del futuro orientata al benessere dei più e non puro esercizio del potere; e ché il Partito sia lo strumento tramite il quale il cittadino possa determinare con metodi democratici la politica nel suo territorio, come già scritto a chiare lettere nell’art. 49 della Nostra Costituzione.

A queste richieste il Partito Democratico risponde con concretezza impegnandosi sui seguenti elementi di discontinuità.
Si farà un uso massiccio del meccanismo delle primarie per la scelta dei candidati (ad esempio: Sindaco, Presidente di Provincia e Presidente di Regione).
Sarà favorita la costituzione spontanea di Forum tematici che abbiano la finalità di permettere la libera discussione e la partecipazione alla vita pubblica.
Inoltre, verrà rafforzato il ruolo delle Assemblee nelle scelte del Partito, coinvolgendo i cittadini e le cittadine nell’elaborazione di proposte programmatiche.

Queste sono alcune delle novità che il Partito Democratico già oggi può proporTi. Ma Noi vogliamo soprattutto conoscere cosa Tu ti attendi dal PD.
Abbiamo fissato a tal fine per il 13 Gennaio ore 15 presso l’ex casello idraulico un’assemblea per conoscere e dibattere proprio sulle Tue aspettative, e, così, meglio strutturare il Partito Democratico Follonichese. Sarà un momento aperto al contributo di chiunque si riconosca nei valori del centrosinistra, anche di chi non ha nessuna esperienza politica e/o non ha votato alle Primarie del PD. In tale sede, saranno consegnati, inoltre, a tutti i partecipanti alle Primarie e a chi ne farà richiesta l’Attestato di Fondatore del Partito Democratico.

L’assemblea del 26 Gennaio sempre presso l’ex casello idraulico eleggerà i delegati comunali e provinciali. Le auto-candidature sono libere (basta aver ricevuto l’attestato di Fondatore del PD) e sono ammesse fino ad un’ora prima dell’inizio dei lavori dell’assemblea del 26 Gennaio. Si vota dalle ore 10 solo presso il Casello idraulico secondo il corrispettivo seggio delle Primarie del 14 Ottobre, esprimendo con voto segreto una preferenza per un candidato donna e per un candidato uomo.


Speriamo che con le assemblee del 13 e il 26 Gennaio si possano gettare le basi a Follonica per sempre più coinvolgenti e inclusivi momenti di partecipazione popolare e proposta politica.

Non mancare




Comitato tecnico per il Partito Democratico di Follonica
www.partitodemocratico-follonica.it






Partito Democratico di Follonica.
Decidilo Tu!





il popolo delle primarie ha travolto i modelli del passato e ha fatto emergere un nuovo protagonista: non più l’iscritto-tesserato né il politico professionista remunerato, ma il cittadino-elettore attivo, che perlopiù non intende dedicarsi stabilmente alla politica, ma rivendica il diritto di far sentire e pesare la propria voce nei momenti decisivi della vita del partito nel quale si riconosce.
Walter Veltroni (Milano, Costituente Nazionale PD)

Sunday, January 6, 2008

Anche e soprattutto questa è Italia: l'emergenza rifiuti in Campania

Gli ultimi dati pubblicati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità mostrano che la situazione campana è incredibile, parlano di un aumento vertiginoso delle patologie di cancro. Pancreas, polmoni, dotti biliari più del 12% rispetto alla media nazionale. La rivista medica The Lancet Oncology già nel settembre 2004 parlava di un aumento del 24% dei tumori al fegato nei territori delle discariche e le donne sono le più colpite. Val la pena ricordare che il dato nelle zone più a rischio del nord Italia è un aumento del 14%.

Ma forse queste vicende avvengono in un altro paese. Perché chi governa e chi è all'opposizione, chi racconta e chi discute, vive in un altro paese. Perché se vivessero nello stesso paese sarebbe impensabile accorgersi di tutto questo solo quando le strade sono colme di rifiuti. Forse accadeva in un altro paese che il presidente della Commissione Affari Generali della Regione Campania fosse proprietario di un'impresa - l'Ecocampania - che raccoglieva rifiuti in ogni angolo della regione e oltre, e non avesse il certificato antimafia.

Eppure non avviene in un altro paese che i rifiuti sono un enorme business. Ci guadagnano tutti: è una risorsa per le imprese, per la politica, per i clan, una risorsa pagata maciullando i corpi e avvelenando le terre. Guadagnano le imprese di raccolta: oggi le imprese di raccolta rifiuti campane sono tra le migliori in Italia e addirittura capaci di entrare in relazione con i più importanti gruppi di raccolta rifiuti del mondo. [...]
Se si va in Liguria o in Piemonte numerosissime attività che vengono gestite da società campane operano secondo tutti i criteri normativi e nel miglior modo possibile. A nord si pulisce, si raccoglie, si è in equilibrio con l'ambiente, a sud si sotterra, si lercia, si brucia.

Guadagna la politica perché come dimostra l'inchiesta dei Pm Milita e Cantone, dell'antimafia di Napoli sui fratelli Orsi (imprenditori passati dal centrodestra al centrosinistra) in questo momento il meccanismo criminogeno attraverso cui si fondono tre poteri: politico imprenditoriale e camorristico - è il sistema dei consorzi.
Il Consorzio privato-pubblico rappresenta il sistema ideale per aggirare tutti i meccanismi di controllo. Nella pratica è servito a creare situazioni di monopolio sulla scelta di imprenditori spesso vicini alla camorra. [...] Nel caso dell'inchiesta di Milite e Cantone accadde che il Consorzio acquistò per una cifra enorme e gonfiata (circa nove milioni di euro) attraverso fatturazioni false la società di raccolta ECO4. I privati tennero per se gli utili e scaricarono sul Consorzio le perdite. La politica ha tratto dal sistema dei consorzi 13.000 voti e 9 milioni di euro all'anno, mentre il fatturato dei clan è stato di 6 miliardi di euro in due anni.

Ma guadagnano cifre immense anche i proprietari delle discariche come dimostra il caso di Cipriano Chianese, un avvocato imprenditore di un paesino, Parete, il suo feudo. Aveva gestito per anni la Setri, società specializzata nel trasporto di rifiuti speciali dall'estero: da ogni parte d'Europa trasferiva rifiuti a Giugliano-Villaricca, trasporti irregolari senza aver mai avuto l'autorizzazione dalla Regione. Aveva però l'unica autorizzazione necessaria, quella della camorra. [...]


Sullo smaltimento dei rifiuti in Campania ci guadagnano le imprese del nord-est. Come ha dimostrato l'operazione Houdini del 2004, il costo di mercato per smaltire correttamente i rifiuti tossici imponeva prezzi che andavano dai 21 centesimi a 62 centesimi al chilo. I clan fornivano lo stesso servizio a 9 o 10 centesimi al chilo. I clan di camorra sono riusciti a garantire che 800 tonnellate di terre contaminate da idrocarburi, proprietà di un'azienda chimica, fossero trattate al prezzo di 25 centesimi al chilo, trasporto compreso. Un risparmio dell'80% sui prezzi ordinari.

Se i rifiuti illegali gestiti dai clan fossero accorpati diverrebbero una montagna di 14.600 metri con una base di tre ettari, sarebbe la più grande montagna esistente ma sulla terra. Persino alla Moby Prince, il traghetto che prese fuoco e che nessuno voleva smaltire, i clan non hanno detto di no.

E' in un altro paese che i nomi dei responsabili si conoscono eppure ciò non basta a renderli colpevoli. E' in un altro paese che la maggiore forza economica è il crimine organizzato eppure l'ossessione dell'informazione resta la politica che riempie il dibattito quotidiano di intenzioni polemiche, mentre i clan che distruggono e costruiscono il paese lo fanno senza che ci sia un reale contrasto da parte dell'informazione, troppo episodica, troppo distratta sui meccanismi.


Non è affatto la camorra ad aver innescato quest'emergenza. La camorra non ha piacere in creare emergenze, la camorra non ne ha bisogno, i suoi interessi e guadagni sui rifiuti come su tutto il resto li fa sempre, li fa comunque, col sole e con la pioggia, con l'emergenza e con l'apparente normalità, quando segue meglio i propri interessi e nessuno si interessa del suo territorio, quando il resto del paese gli affida i propri veleni per un costo imbattibile e crede di potersene lavare le mani e dormire sonni tranquilli.

[...]

E dall'emergenza non si vuole e non si po' uscire perché è uno dei momenti in cui si guadagna di più.
L'emergenza non è mai creata direttamente dai clan, ma il problema è che la politica degli ultimi anni non è riuscita a chiudere il ciclo dei rifiuti. Le discariche si esauriscono. Si è finto di non capire che fino a quando sarebbe finito tutto in discarica non si poteva non arrivare ad una situazione di saturazione. In discarica dovrebbe andare pochissimo, invece quando tutto viene smaltito lì, la discarica si intasa.

Ciò che rende tragico tutto questo è che non sono questi i giorni ad essere compromessi, non sono le strade che oggi solo colpite delle "sacchette" di spazzatura a subire danno. Sono le nuove generazioni ad essere danneggiate. Il futuro stesso è compromesso. Chi nasce neanche potrà più tentare di cambiare quello che chi li ha preceduti non è riuscito a fermare e a mutare. L'80 per cento delle malformazioni fetali in più rispetto alla media nazionale avvengono in queste terre martoriate.


Varrebbe la pena ricordare la lezione di Beowulf, l'eroe epico che strappa le braccia all'Orco che appestava la Danimarca: "Il nemico più scaltro non è colui che ti porta via tutto, ma colui che lentamente ti abitua a non avere più nulla". Proprio così, abituarsi a non avere il diritto di vivere nella propria terra, di capire quello che sta accadendo, di decidere di se stessi. Abituarsi a non avere più nulla.

di Roberto Saviano, su Repubblica

Thursday, January 3, 2008

Enel: the first climate killer

Ho trovato questo contro-spot che dice la verità sull'Enel.





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