Monday, November 30, 2009
Domenica, maledetta domenica
Piccolo mondo antico. A Grosseto è guerra aperta fra confesercenti e sindacati da una parte e grandi catene dall'altra.
La pietra del contendere? La nuova ordinanza comunale che impone la chiusura di tutti i negozi la terza domenica del mese.
Le grandi catene vorrebbero rimanere aperte, ma il comune dice no. Certo, bisogna dare atto all'amministrazione che il problema è spinoso.
Da una parte il Comune ha ragione, perdere i voti dei piccoli commercianti, che a Grosseto sono molti, sarebbe pericoloso in tempi così rosei. Naturalmente questa è una considerazione giornalistica e del tutto personale.
Il punto è se però sarebbe ancora più ragionevole fare la cosa giusta. Facendo un esempio sui massimi sistemi (viene più facile), si è sempre rimproverato al Governo di usare il consenso per generare consenso, anzichè per fare le riforme che servirebbero al paese.
Qui mi pare che la situazione si ripeta.
Credo infatti che un'ordinanza che limita l'apertura dei negozi indipendentemente dalla volontà dell'esercente sia un provvedimento francamente corporativo, su cui forse occorrerebbe tornare.
Voglio dire: in nessuno Stato liberale, come spero che il nostro possa chiamarsi, si può obbligare la gente a non lavorare. Penso che la paura dei commercianti sia fondata, ma non si può arrestare il corso della storia. Ci vorrebbe un altro congresso di Vienna e non funzionerebbe neanche stavolta.
Mi scuso per la franchezza, ma essere consolatori è compito dei politici, essere franchi è compito dei blogger.