In merito alla “leggenda” di sondaggi che mostrerebbero un vantaggio del Centro-Destra a Follonica contrapponiamo tre fatti incontrovertibili.
Primo, dai dati delle ultime elezioni politiche di soli 70 giorni fa, che sono più trasparenti di qualunque sondaggio, il Partito Democratico di Follonica è di gran lunga il primo partito cittadino con più del 45% dei voti totali ed è il partito che ha guadagnato più voti rispetto alle
elezioni del 2006.
Secondo, accanto a questa incomparabile “dote” di voti, il Partito Democratico di Follonica offre un capitale umano e di competenze che è l’unico in grado di garantire una concretezza e continuità amministrativa. Tanti giovani e donne come in nessun altro partito.
Terzo e più importante: crediamo nella voglia delle persone di partecipare attivamente. E lo vediamo, non da ipotetici sondaggi, ma dalla pazienza dei 1600 cittadini che hanno atteso in fila votando alle primarie nazionali del 14 ottobre, o dall’entusiasmo dei 1000 e più follonichesi che hanno partecipato alle primarie cittadine di gennaio; o dall’interesse di coloro che con passione intervengono agli incontri di quartiere ed ai gruppi tematici da noi organizzati. Sarà un processo inclusivo e coinvolgente, che abbiamo appena iniziato, a darci ulteriore forza per vincere le prossime elezioni amministrative. Noi crediamo in questo, e non in ipotetici sondaggi, e in questo risiedono le nostre convinzioni.
La stessa scelta di Rutelli a Roma è apparsa contraddittoria con lo spirito innovativo proclamato dal Pd, sia nel “merito” che nei “metodi”. Per quanto riguarda il primo: ricordiamo tutti il “bel guaglione” tra i frenatori più appassionati di quel processo; per quanto riguarda i secondi: l’averlo calato dall’alto per una soluzione di “prestigioso ripiego”, con le solite logiche da ufficio di collocamento di Palazzo (o di loft), rinunciando alle Primarie, è stato decisamente un handicap. Monito utile per le prossime elezioni amministrative del 2009.
Nelle primarie per la selezione del candidato sindaco ci credo davvero. In Primarie serie e regolamentate. Nessuno in politica può pensare di avere il “posto garantito”, o che se va male da un parte c’è sempre la soluzione pronta dall’altra. La politica oligarchica della cooptazione, che tende a riprodurre se stessa in eterno, va messa in soffitta definitivamente.
Andrea Benini
Segrteraio Pd Follonica
Primo, dai dati delle ultime elezioni politiche di soli 70 giorni fa, che sono più trasparenti di qualunque sondaggio, il Partito Democratico di Follonica è di gran lunga il primo partito cittadino con più del 45% dei voti totali ed è il partito che ha guadagnato più voti rispetto alle
elezioni del 2006.
Secondo, accanto a questa incomparabile “dote” di voti, il Partito Democratico di Follonica offre un capitale umano e di competenze che è l’unico in grado di garantire una concretezza e continuità amministrativa. Tanti giovani e donne come in nessun altro partito.
Terzo e più importante: crediamo nella voglia delle persone di partecipare attivamente. E lo vediamo, non da ipotetici sondaggi, ma dalla pazienza dei 1600 cittadini che hanno atteso in fila votando alle primarie nazionali del 14 ottobre, o dall’entusiasmo dei 1000 e più follonichesi che hanno partecipato alle primarie cittadine di gennaio; o dall’interesse di coloro che con passione intervengono agli incontri di quartiere ed ai gruppi tematici da noi organizzati. Sarà un processo inclusivo e coinvolgente, che abbiamo appena iniziato, a darci ulteriore forza per vincere le prossime elezioni amministrative. Noi crediamo in questo, e non in ipotetici sondaggi, e in questo risiedono le nostre convinzioni.
La stessa scelta di Rutelli a Roma è apparsa contraddittoria con lo spirito innovativo proclamato dal Pd, sia nel “merito” che nei “metodi”. Per quanto riguarda il primo: ricordiamo tutti il “bel guaglione” tra i frenatori più appassionati di quel processo; per quanto riguarda i secondi: l’averlo calato dall’alto per una soluzione di “prestigioso ripiego”, con le solite logiche da ufficio di collocamento di Palazzo (o di loft), rinunciando alle Primarie, è stato decisamente un handicap. Monito utile per le prossime elezioni amministrative del 2009.
Nelle primarie per la selezione del candidato sindaco ci credo davvero. In Primarie serie e regolamentate. Nessuno in politica può pensare di avere il “posto garantito”, o che se va male da un parte c’è sempre la soluzione pronta dall’altra. La politica oligarchica della cooptazione, che tende a riprodurre se stessa in eterno, va messa in soffitta definitivamente.
Andrea Benini
Segrteraio Pd Follonica