ALIQUOTA UGUALE - «Nella direttiva Ue sull'Iva c'è un allegato che dice che si può applicare un'aliquota ridotta per le tv satellitari, ma devono essere applicate le stesse aliquote per gli stessi tipi di servizi. L'aliquota andava perciò resa uguale per tutti. Quindi il governo italiano doveva decidere se tutti al 10% o tutti al 20%: è il Paese che decide». Il governo Prodi aveva riconosciuto, ha proseguito la portavoce, che «le differenti aliquote non erano in linea con le norme Ue e si era impegnato ad allinearle». Il governo Berlusconi le ha uniformate al rialzo ma poteva, come aveva suggerito l'Ue, prendere la decisione opposta e allinearle al ribasso. La portavoce a chi chiedeva chi avesse presentato il reclamo nel 2007 all'Ue in seguito al quale è stato aperto il dossier, non ha voluto rispondere. Fonti Ue concordanti riferiscono però che l'esposto è stato presentato da Mediaset.
«IMPOSSIBILE ABBASSARE IVA AL 10%» - Paolo Romani, sottosegretario alle Comunicazioni, dopo la precisazione Ue ha affermato: «Abbassare l'Iva al 10% sia per le pay tv sia per le pay per view farebbe mancare circa 220 milioni di euro. In questo periodo di crisi siamo alla ricerca di risorse, andiamo a verificare se ci sono piccole o grandi sacche di privilegio. E l'aliquota di Sky era una piccola sacca di privilegio».
Fonte: Il CorriereQuando il nostro Premier dice che la Sinistra si preoccupa dei ricchi invece che dei poveri, ha ragione! Solo che lui si riferisce come ricco a Murdoch mentre la Sinistra si riferisce al premier stesso.