PD: ADINOLFI A BINDI, IL CONFRONTO IN TV SI FA IN SEI (ANSA) - ROMA, 4 AGO - 'Il confronto in Tv si fa in sei'.
Mario Adinolfi, candidato alla segreteria del Pd, risponde cosi' a Rosy Bindi che, in un'intervista alla 'Stampa', ha sfidato in un confronto televisivo Walter Veltroni.
'Negli Usa - dice Adinolfi in una nota - la Cnn non ha fatto duellare solo Clinton e Obama, non si puo'. Leggo che il ministro chiede un confronto televisivo con Veltroni, allargato semmai a Letta. Io ero negli Stati Uniti mentre la Cnn mandava in onda il primo duello tv delle primarie americane per il Partito democratico ed era assolutamente ovvio che il confronto era tra tutti gli attuali candidati. Se avessero fatto duellare solo Hillary Clinton e Barack Obama, magari con l'aggiunta di John Edwards, gli americani si sarebbero inferociti. Li' non si puo', li' le primarie sono una cosa seria'.
'I confronti televisivi devono esserci - insiste Adinolfi - piu' di uno possibilmente, chi si sottrae verra' giudicato per la sua defezione. Ma gli inviti devono essere rivolti obbligatoriamente a tutti e sei i candidati, altrimenti si aprirebbe un ulteriore grave vulnus sulla democraticita' di questa competizione, che alcuni mass media raccontano essere il redde rationem tra tre soliti nota, ma che i militanti del Pd hanno voluto piu' ampia firmando in migliaia anche altre candidature, tra cui la mia. E quei militanti - conclude - meritano rispetto'.(ANSA).
PD: BINDI, HA RAGIONE ADINOLFI, CONFRONTI TV CON TUTTI (V. PD: ADINOLFI A BINDI... DELLE 13.52) (ANSA) - ROMA, 4 AGO - 'Ha ragione Adinolfi, i confronti si devono fare con tutti. Non ho difficolta' a riconoscere che Mario coglie nel segno, e se la mia richiesta di confronti Tv verra' accolta, non saro' io a porre condizioni sui partecipanti. E ribadisco che sarebbe bello poter cominciare dalle feste dell'Unita' e della Margherita'. Lo afferma in una nota il ministro della Famiglia Rosy Bindi, candidata alla segreteria del Partito democratico.(ANSA).