Monday, May 4, 2009

Ma a me paiono anche un po' imbecilli

Gianni Alemanno se la prende anche con le serie televisive di successo come Romanzo criminale colpevoli, secondo lui, di alimentare atteggiamenti pericolosi tra i giovani. Visitando la scuola media nella borgata di Villaggio Prenestino, estrema periferia di Roma, nel cui cortile giovedì scorso un 15enne è stato accoltellato da un altro alunno di 14 anni, il sindaco della Capitale ha tenuto a sottolineare che non si tratta "di una criminalità organizzata, siamo a un altro livello, quello delle bande giovanili".

Quindi il primo cittadino ha parlato anche di modelli culturali che vengono veicolati alle giovani generazioni, puntando il dito sui programmi televisivi, in particolare la serie ispirata al romanzo di Giancarlo De Cataldo ambientata nella Roma violenta degli anni Settanta: "L'avevo detto fin dall'inizio che alcune operazioni culturali come la serie tv Romanzo criminale o altre simili non aiutano, hanno lanciato delle mode, degli atteggiamenti e dei modi di fare sbagliati. I giovani, invece non vanno lasciati da soli, faremo tutto il possibile per stare nelle periferie".
Fonte: Repubblica

La scusa che sono le arti figurative a genreare violenza non è solo errata, ma è anche stupida, populista e pericolosa. Ricordo che tempo fa la Mussolini ha cercato in ogni modo di censurare una canzone di Gino Paoli su una ragazza che viene violentata. C'è da aspettarsi che da domani mettano fuori commercio Pulp fiction.