Thursday, January 24, 2008

Una "cocciuta" speranza

Il 26 Gennaio sono convocate le Primarie del Partito Democratico follonichese per eleggere i delegati comunali e provinciali.

In un momento di grave crisi e di incertezza politica nazionale che si protrae da troppi anni, lo spirito ed anche la volontà di ognuno di noi possono essere oramai vuoti di sogni e di aspettative.
Ed invece, oggi più di ieri, dobbiamo essere alimentati da una speranza cocciuta che i Partiti smettano di essere mere macchine di potere, voti e lottizzazioni (come i coniugi Mastella ci ricordano), e tornino ad essere luoghi inclusivi e trasparenti di proposta politica democratica, quotidiana e collegiale.
Questa speranza cocciuta passa anche per le primarie del PD di Follonica del 26 Gennaio, passa per questo momento di democrazia che può essere di cambiamento. Mancare significherebbe essere complici di chi questo sistema non lo vuole cambiare di certo.

Può essere, inoltre, che un gruppo di ragazzi, quasi tutti sotto i 25 anni, animati da questa speranza cocciuta ci provino e si candidino.
Questo gruppo a Follonica per fortuna c’è, e si propone di ottenere uno spazio politico, non frutto di una qualche cooptazione o quota, ma di volontà esplicita del popolo-elettore.

Sono giovani di cui posso assicurare l’onestà e un profondo senso di responsabilità, il ché di questi tempi non è banale! Essi sono: Francesco Aquino, Veronica Fiorenzani, Mirjam Giorgieri, Nicola Minucci, Matteo Iannitelli, Francesca Olivelli e Marco Pirisi.
E’ obbligatorio votare (a tandem) un uomo e una donna, pena la nullità del voto. Si candidano tutti per essere delegati comunali e per regolamento possono presentarsi solo in uno dei due seggi in cui si voterà. Nel caso specifico, nel seggio 1 si presentano
  • Francesco Aquino e Mirjam Giorgieri,
  • Marco Pirisi e Veronica Fiorenzani,
  • Nicola Minucci (in tandem con la Professoressa Elisabetta Sabatini).
Nel seggio 2 sono candidati
  • Matteo Iannitelli e Francesca Olivelli.

Come ho già ripetuto in altre occasioni, per loro sarebbe più semplice disinteressarsi (come quasi tutti i nostri coetanei fanno), o mandare tutto a ‘fanCulo’ (come i tanti giovani che hanno partecipato al V-Day di Grillo), o scapparsene da questa città o questo Paese (come molta gioventù nostrana sta già facendo). Ed invece si espongono e si impegnano al fine che il Partito Democratico sia realmente un partito nuovo e credibile per il 21° secolo.
La loro candidatura è ancora più coraggiosa, inoltre, oggigiorno che la politica è percepita dalla stragrande maggioranza dell’opinione pubblica come un vizio più che una virtù.

Il 26 Gennaio votiamoli e facciamoli votare affinché la loro, la nostra, la mia speranza cocciuta non sia una pura chimera.


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