Friday, March 14, 2008
Sapere aude!
Ieri mattina in classe, durante l'ora di religione, ho avuto una discussione con dei miei compagni 18enni che hanno intenzione di votare per il Pdl. Sono un forte sostenitore del pluralismo delle posizioni e dei pensieri, e quindi non ho alcun fastidio per le loro intenzioni di voto. Quello che mi disturba è che la loro scelta non è fatta in base a quale partito ritengano migliore e con migliori proposte, ma in base a ciò che i loro genitori pensano del governo Prodi. Al di là dei luoghi comuni come "prodi ci ha lasciati in mutande" o "la Sinistra ha alzato le tasse", filtrati dalle discussioni dei loro parenti, ciò che mi disturba è la non-autonomia del loro voto. Se una persona vota il Pdl perché crede nella sua proposta di governo e nella sua effettiva capacità di realizzarlo, benissimo. Ma se vado a votare solo con lo strumento del "sentito dire" rischio di votare qualcuno che se invece mi informassi non corrisponderebbe assolutamente alle mie esigenze. Quindi inciterei i miei coetanei che vivono in una famiglia che vota il centro-destra (ma anche centro-sinistra), ad andare su internet e leggersi il programma del partito che vogliono votare e anche quello della parte avversa, in modo da poterli confrontare e valutare quale sia il migliore. Visto che abbiamo le grandi funzionalità di internet, impieghiamo 10 minuti per informarci.