Ma è una riforma (intesa come progetto per il futuro) quella del ministro Gelmini che impone la legge del turnover, ovvero l’assunzione di un solo ricercatore ogni cinque professori congedati? Una riforma (ripeto, intesa come progetto per il futuro) si porrebbe l'obiettivo opposto (soprattutto in un paese come l'Italia dove il corpo docenti è estremamente anziano): "a casa" i vecchi e costosi baroni e "dentro" i giovani e promettenti ricercatori. Ed è per questo motivo che i ricercatori italiani protestano: perchè si fa il contrario di quello che sarebbe utile fare.