Thursday, December 3, 2009

Pareri in fumo


Il Consiglio Comunale di Follonica ha rinviato il referendum consultivo sull'inceneritore di Scarlino. Notizia del 3 dicembre. Ciò significa che si potrebbe andare a Febbraio prossimo, quando la provincia avrà già preso una decisione riguardo alla concessione della Scarlino Energia.
Non è che io non sia preoccupato per le conseguenze che l'inceneritore ha sulla salute dei cittadini del golfo. Tutt'altro, sono sicuro che la certificazione EMAS non gliela danno.
Però a questo punto mi devo fare una domanda: essendo la provincia e non il comune a dover dare l'ultima parola (l'inceneritore non si trova nel comune di Follonica), che senso ha fargli arrivare un parere quando la decisione è già stata presa?

Sarebbe come se in tribunale la difesa parlasse dopo la sentenza. Non credo che avrebbe molto senso.
Alcuni esponenti della maggioranza hanno detto che semplicemente sarebbe impossibile organizzare il voto per il 10 Dicembre, e si rischierebbe di non raggiungere il quorum del 50%.
Non mi pare plausibile, basterebbe che i partiti mettessero a disposizione le loro sedi per l'allestimento dei seggi e già buona parte dei problemi organizzativi sarebbero risolti.
Come ha intelligentemente rilevato Paola Villani sul Tirreno, "stupisce che, visto che molte parti dello statuto sono state modificate, nessuno abbia pensato di eliminare il tetto del quorum o di abbassarlo". Parole sante.
Il punto è: perchè?

Per ora è meglio non rispondere, aspettiamo gli sviluppi. E poi non mi viene in mente nessuna risposta che mi piacerebbe sentire, quindi in fondo è meglio così.